3 GIUGNO 2018 CORPUS DOMINI – INFIORATA CARUNCHIO 2018

Programma per una giornata in festa

INFIORATA DEL CORPUS DOMINI CARUNCHIO
03 Giugno 2018
Appuntamento con l’Infiorata di Carunchio il prossimo 03 Giugno 2018. In occasione del Corpus Domini, nel piccolo comune dell’Alto Vastese tornerà in scena la tradizionale e colorata infiorata dedicata alla ricorrenza religiosa.
Un’iniziativa di grande valore e di meticolosa precisione con i volontari che alcuni giorni prima raccoglieranno nei dintorni del paese i fiori che saranno usati per realizzare veri e propri “dipinti sacri”: i petali fungeranno da colori della tavolozza dalla quale attingere per comporre i “tappeti profumati” che decoreranno il caratteristico centro storico.
L’infiorata di Carunchio – arrivata alla 18ª edizione, ma che affonda le proprie origini nelle tradizioni popolari del ‘700 – è ormai da annoverare nel ricco patrimonio culturale abruzzese.
Programma
– Arrivo nella prima mattinata a Carunchio
– Spostamento a piedi alla volta di piazza Vittorio Emanuele dove sono in corso i lavori per la realizzazione dei tappeti e dipinti in fiori da parte di uomini, donne e bambini di tutte le età, di Carunchio e non.
Qui è possibile osservare ammirare o assistere gli artisti.
– Per chi lo desidera previa prenotazione, è possibile dedicarsi alla realizzazione diretta dei quadri.
– A richiesta , meglio se prenotata , è disponibile la guida per la visita guidata ai numerosi monumenti presenti in questo meraviglioso borgo, iniziando con la chiesa del “ Purgatorio “ dove sono custodite numerose opere.
– Terminata la visita alla chiesa del Purgatorio, ci si sposta nella chiesa S. Giovanni Battista da dove, dall’alto del loggiato, si può ammirare a 360° tutte le valli circostanti.
– All’interno della chiesa è custodito il famoso organo del 1600 realizzato dal noto organaro Liberatore Pallotta di Agnone, un coro ligneo d’inestimabile valore, alcuni quadri, e la Reliquie di S. Antonio.
– Sempre all’interno , si può ammirare la cupola ristrutturata con la tecnica della foglia oro.
– Terminata la visita alla chiesa s. Giovanni Battista, ci si sposta ad ammirare l’antico e fortificato Palazzo Turdò , ora ristrutturato e trasformato in albergo di lusso, utilizzato principalmente da turisti provenienti dagli Stati Uniti D’America .
– Nei pressi del palazzo Turdò è situato il Palazzo Castelli altrettanto importante, in attesa di fondi per la sua ristrutturazione, ( interni non sono agibili).
I proprietari di questo palazzo da diverse generazioni si sono trasferiti nella villa in località Cerreto sempre in Carunchio, e tuttora abitato dai discendenti.
– Nel ridiscendere per le vie del centro storico , incontriamo le due porte d’acceso all’antica parte fortificata del paese ( Porta Colucci e Porta Nocicchia ).
– Terminata la visita guidata, in libertà, chi lo desidera può consumare un pasto negli stand, aperti tutto il giorno, predisposti dal comitato, oppure un pranzo libero.
– Nel primo pomeriggio, ci si può dedicare allo shopping negli stand predisposti, ammirare e fotografare i quadri e tappeti dell’ infiorata.
– Alle ore 17.00 con molta calma , si ritorna in chiesa per assistere alla Santa Messa e partecipare alla successiva processione per le vie del suggestivo centro storico.
– I partecipanti alla processione , lungo il percorso e in particolar modo nella parte terminale , cammineranno sui quadri e sul tappeto fiorato .
– Dopo la processione , negli stand si potranno consumare panini con la Ventricina, dolci e altro.
– La giornata è chiusa con un intrattenimento musicale.

– Per chi lo desidera, è possibile, previa prenotazione, partecipare sabato 2 Giugno alla raccolta dei fiori insieme ai numerosi raccoglitori locali.

– Nel comune sono presenti attività ricettive da contattare in maniera autonoma.

Per informazioni: 3338539912 – 334965472 – 3203615050
http://infiocarunchio.altervista.org/
pagina facebook : infiorata Carunchio
Agriturismo “Manzir” tel. 3202137214 – 3338334705

18 GIUGNO 2017 CORPUS DOMINI – INFIORATA CARUNCHIO 2017

CARUNCHIO. L’infiorata consiste nella creazione su strada di disegni a tema eucaristico e religioso, realizzati, e qui stanno tutta l’originalità ed il fascino della manifestazione, con petali e foglie sminuzzati, non trattati da alcun agente chimico, conservativo o colorante.

Lo scopo della manifestazione è essenzialmente quello di mantenere vivi, attraverso dei quadri floreali, quella profonda fede religiosa verso l’Eucarestia, il prestigio culturale, ma si vogliono diffondere anche nuovi significati e contenuti di carattere artistico e di amicizia tra i popoli.

Il borgo di Carunchio, da sempre ospitale, vi aspetta numerosi per condividere l’emozione dell’Infiorata.

INFIORATA CARUNCHIO 2016.

CARUNCHIO PAESE DEGLI INFIORATORI, DELLA VENTRICINA, DEL TARTUFO, DEL CARATTERISTICO BORGO IMMERSO NELLA NATURA E CON TANTE TRADIZIONI DA SCOPRIRE. VISITATE CARUNCHIO NON VE NE PENTIRETE….

FOTO DEI QUADRI FLOREALI DELLA TRADIZIONALE INFIORATA CARUNCHIESE, FOTO STORICHE E RECENTI DEL PAESE.

CARUNCHIO. Il 29 Maggio si è svolta la tradizionale manifestazione folkloristico-religiosa dell’Infiorata che è arrivata alla sua sedicesima edizione, molte le presenze di Vastesi e delle zone limitrofe.

Gli infioratori sono partiti nella preparazione dei quadri floreali, già nei giorni antecedenti la manifestazione, mettendo a punto tutta la scenografia, raccogliendo i fiori ed in ultimo nella giornata del Corpus Domini posandoli in figure predefinite.

I principali artefici storici della manifestazione sono il Priore Giose Ciccarella della Confraternita S.S. Sacramento con tutto il suo gruppo, con la partecipazione dell’ Amministazione Comunale, delle Associazioni Carunchiesi e di tanti volontari. Quest’ anno sono stati presenti anche i Ricoclaun di Vasto, una rappresentanza del Liceo Artistico di Vasto, il FAI ed un gruppo folkloristico di Vasto.

Al termine della manifestazione religiosa un rinfresco ha allietato tutti i presenti.

Carunchio. Sono iniziati anche quest’anno i preparativi per l’ infiorata del Corpus Domini, in tanti si stanno prodigando a raccogliere i preziosi fiori e tra questi anche 27 ragazzi del centro d’accoglienza per i rifugiati di Carunchio. Anche i preparativi sono una festa e spesso come si vede dalle foto si può assistere a colazioni a base di ventricina e salumi locali.

Già da questa sera per le strade del paese cominciano i preparativi per la scenografia e domani mattina si inizierà a preparare la base dove deporre i fiori che successivamente verranno posizionati.

Il culmine sarà domani con la celebrazione religiosa alle ore 18:00.

Seguirà un banchetto con prodotti tipici locali.

Carunchio, anche quest’anno, si ripete la tradizione dell’infiorata il giorno del Corpus Domini, una iniziativa floreale di lunga tradizione locale.

La realizzazione dell’opera, che ormai fa parte del patrimonio spirituale/culturale di carunchio e che ha riscosso d’ovunque unanimi consensi e lodi, frutto di un lavoro paziente e delicato, eseguito da gruppi di giovani infioratori che per diversi giorni si dedicano alla raccolta, nelle vicine contrade, di fiori destinati a divenire poi, tappeti freschi e profumati.

Tutto viene preparato con cura e con amore, il paese entra davvero in festa e, lo spettacolo che emerge è stupendo, quasi miracoloso, le vie si tappezzano di fiori variopinti, che riproducono immagini sacre, disegni ed eventi religiosi, un gioco di colori ispirati alla creatività divina.

Il piccolo centro storico di Carunchio così si orna di fiori e si gremisce di fedeli, cambiando look ed offrendosi all’ammirazione e alla riflessione del momento, tutto per esaltare con la massima espressione della fede la giornata del Corpus Domini. E’ davvero un incanto, una manifestazione di fede semplice e profonda, che onora il paese, premia gli organizzatori e che lascia nel cuore di tutti il ricordo di una giornata stupenda, ricca di emozioni, di ansie e di gioie, interamente dedicata a Gesù.

Quest’anno l’appuntamento è il 29 Maggio 2016, la Comunità di Carunchio rivolge a tutti Voi, ai vostri familiari e a tutti i vostri conoscenti l’invito a partecipare a questo grande evento, festa del Corpus Domini e dell’infiorata di Carunchio.

(Comunicato stampa)

L’infiorata consiste nella creazione su strada di disegni a tema eucaristico e religioso, realizzati, e qui sta tutta l’originalità ed il fascino della manifestazione, con petali e foglie sminuzzati, non trattati da alcun agente chimico, conservativo o colorante.

E’ sempre stata tradizione addobbare con fiori, altarini, lenzuola e coperte il percorso della processione del Corpus Domini, cosa, questa, che coll’andar del tempo, da semplice usanza popolare diviene addirittura sublime forma artistica. Dai fiori gettati alla rinfusa sul selciato si passa via via all’uso esclusivo di petali e foglie sempreverdi, con cui realizzare tappeti e quadri riproducendo scene del nuovo e vecchio Testamento. Gli appassionati infioratori di Carunchio lavorano per diversi giorni antecedente la ricorrenza al fine di garantire un buon esito alla manifestazione.

Lo scopo della manifestazione è essenzialmente quello di mantenere vivi, attraverso dei quadri floreali, quella profonda fede religiosa verso l’Eucarestia e il prestigio culturale, ma vogliono diffondere anche nuovi significati e contenuti artistico di amicizia tra i popoli. L’infiorata vera e propria richiede alcune ore, dal mattino fino al tardo pomeriggio ed è il momento veramente collettivo della manifestazione dove un gran numero di persone lavorano con tanto entusiasmo e tanta pazienza.

Carunchio,arroccata su un colle domina la valle del fiume Treste. Nella parte alta del paese si puo spaziare nel vasto panorama che va dalle vallate sottostanti fino ad arrivare alle cime della Maiella. Il territorio comunale si estende per 32,39 Kmq, su un area prevalentemente di media montagna. Il paese è formato da circa 600 abitanti, Carunchiesi.
L’ origine del suo nome, come dicono i racconti popolari, risale a quando un nobile, attraversando queste terre con il suo amatissimo cavallo, dovette fermarsi perchè a questo s’ era rotto uno zoccolo. L’ uomo, si dice, che con le lacrime agli occhi, per il forte dispiacere, esclamo:”Caro unghio del mio cavallo”. Purtroppo il cavallo morì e il suo padrone per restargli sempre vicino, fondò nei pressi della sua tomba questo paesino e nel ricordo dell’ esclamazione fatta lo chiamò Carunchio. Ma questo è solo un racconto popolare, infatti il nome Carunchio, probabilmente deriva da “Carunca”,aratro.
La notizia documentaria più antica che ricorda Carunchio risale al millecento e si trova in una bolla di papa Alessandro III nella quale si definiscono i limiti della diocesi teatina. Contemporaneamente viene descritta ripetutamente nel “Libro di Re Ruggero” curato da al-Idrisi, geografo arabo della corte normanna, che la chiama “qarang”.
Successivamente l’ antico sito che con ogni probabilita’ si trovava in localita’ Santa Maria della Valle (per altri in localita’ Taverna) venne abbandonato per le continue scorrerie saracene e gli fu preferito l’ attuale, sicuramente più difendibile. Ricevuto in dote baronale da Odorisio di Sinibaldo,successivamente nel 1316 infeudata a Gisolfa e Sofia di Caronco, feudo dei Caracciolo nel quattrocento, appartenere poi ai Marinelli.
Facendo una passeggiata nella parte alta del paese, si possono distinguere resti della cinta muraria, nonchè di Porta Coluccia. L’impianto murario risale al medioevo ed ha una struttura ad anelli concentrici sfalsati in quota e focalizzati sulla parrocchiale S. Giovanni Battista e sul Palazzo Castelli.
Dall’ alto domina la chiesa di S. Giovanni Battista, ristrutturata nel 1756, con la sua torre campanaria. Prima di entrare nella chiesa già si nota il portale in pietra barocco di fine lavorazione, per poi restare affascinati, una volta entrati dagli affreschi, dalle statue dei Santi, ma soprattutto dall’ imponente organo barocco di fine ‘600 intagliato e dorato, su coro ligneo. Tuttora tale organo è considerato uno strumento dei più eccezionali dell’ Italia Centrale, visti i particolari accorgimenti tecnici di straordinario valore armonico apportati da Francesco D’Onofrio da Caccavone nel 1775.
Affianco la chiesa vi sono i resti del Palazzo Castelli con struttura del XVII – XVIII secolo con permanenze medioevali del mulino. Vicino al Palazzo Castelli si trova il Palazzo Turdò, quadrilatero isolato con garitte angolari, fortificato. Del XIX secolo con influssi toscani.
Nella Piazzetta del paese è situata la chiesa di S.Maria o del Purgatorio. Interni ottocenteschi, con residuale spazio ogivale costolano medioevale e resti di ciclo di affreschi murali dove nella scena dell’ultima cena tra gli apostoli si scorge una figura femminile. Portale del 1509 proveniente dal S. Giovanni Battista e rosone in forme tardo-romaniche e già rinascimentali. Andando fuori dal paese,di considerevole bellezza è la Villa Castelli, neoclassica della fine dell’800, rimaneggiata. Con ampio parco, in località Cerreto. All’interno resti del mobilio originale.
Immersa nel verde è la Chiesa di Santa Maria della Valle sita nell’ ononima località, ricostruita negli anni 50, con annessa area per il tempo libero. Sicuramente non è da meno la Chiesa di Santa Lucia con con il suo caratteristico giardino. Ristutturata di recente dopo molti anni di inattività.
Appena usciti dal paese sulla ex ss86 vi sono i resti della chiesa di S.Michele.

Ricerca fatta da Potente Gabriele

Auguri di Buon Natale e di un Felice Anno Nuovo a tutti gli amici di Infiorata Carunchio.

Infiorata Carunchio 2015, galleria fotografica